E COSA ABBIAMO FATTO IN QUELLO “VECCHIO”
NEW YEAR, CONOSCIAMOCI UN PO’ MEGLIO
APPROFITTO PER DIRVI QUALI I SONO I NOSTRI PROGETTI PER QUESTO “VentiVenti” E VI RACCONTO UN PO’ PIU’ DI ME
Quando arriva il primo gennaio, ancora intontiti dai giorni di festa che non sappiamo mai se sia martedì, mercoledì o giovedì, ancora provati dalla quantità di cibo ingerito e, mentre andiamo a braccetto con quella sensazione di gonfiore e di stanchezza dovuti all’aver mangiato troppo…tra tutto ciò arriva lui…il 1 gennaio!
E questa data ci rigenera in qualche modo…
Si il 1 gennaio, come ogni anno, ci sembra tutto possibile: posso ricominciare, iniziare qualcosa, mettere in atto i buoni propositi…
La lista di cose da fare è stilata, l’idea di dimagrire e le opzioni in merito le conosciamo bene, i programmi lavorativi per renderci persone migliori anche quelli non mancano, l’agenda nuova aperta sulle prime pagine e le prime cose sono state scritte.
Tutto va secondo i piani…..ma….
Ma poi arriva il 15 gennaio, il 16, il 17 di questo primo mese dell’anno e la gioia, la grinta, la voglia spariti…. tutto svanisce! Perché? Perché, secondo me, spendiamo così tanta energia nel progettare che poi ce ne rimane poca per fare!
La vita è quello che sei ed è quello che fai e che decidi di fare per te stesso innanzitutto e poi per le persone che ami. Non ci serve un nuovo anno per cambiare vita e iniziare un nuovo capitolo.
cit. Me Medesima
Certo un nuovo anno sembra il momento migliore per cambiare, ma la cosa più giusta che possiamo fare è approfittare di questo periodo per riflettere sull’anno passato, sugli anni trascorsi e pensare sulla nostra esperienza di vita in generale.
Dopotutto dobbiamo fare 3 cose essenzialmente per sentirci bene:
- Essere grati nei confronti della vita e vivere il miracolo di essere in salute e praticare gratitudine quotidiana, questo attirerà positività ed eventi unici nella nostra vita.
- Amarci: si, l’amore per se stessi è fondamentale perché più ami te stesso più ami il mondo che ti circonda, le persone intorno a te ecc. ecc. Iniziare a prendersi cura di se stessi vuol dire avere una vita migliore.
- Tu e solo tu sei a capo della tua vita e della tua esperienza in questo mondo. Ora e adesso. Non puoi controllare ciò che ti succede ma hai comunque il pieno controllo delle tue relazioni e dell’ atteggiamento generale nei confronti della vita e di tutto ciò che ti trovi di fronte.
Tu rendi la tua vita quello che è.
Tu sei l’artefice, crei le conseguenze e imposti quello che sei.
Facendo un rendiconto di quello che è stata la mia vita finora, sono grata al 2019 e lo sarò per sempre.
Perche? ( ..e qui ora vi racconto un po’ di me! Pronti?)
Quando a Febbraio 2019 ci è stata fatta una proposta di acquisto di quel nostro nido d’amore, troppo piccolo e stretto per noi 3, che avevamo acquistato io e mio marito nel 2012 con tanti sacrifici ( un terzo piano senza ascensore, 60mq che amavamo tantissimo, ma ormai troppo complicati da gestire dopo l’arrivo di Tommaso), quando arrivò inaspettatamente dopo pochi mesi, quella telefonata dove ci dicevano che volevano comprare il nostro appartamento, a noi ci si è aperto un mondo di opportunità e di idee.
ED E’ ANCHE QUESTO UN MOTIVO PER CUI AMO MIO MARITO: E’ UN VULCANO DI INIZIATIVE, INSTANCABILE E IRREFRENABILE, MAI APATICO E MAI CHE SI ACCONTENTA.
Effettivamente negli ultimi anni, l’unica cosa stupenda che ci era successa era stata la nascita di Tommaso, per tutto il resto vivevamo alla giornata senza troppe pretese e senza aspettarci niente di nuovo o di bello. Sopravvivevamo in effetti: cercando di arrivare in fondo al mese, qualche serata con gli amici era il nostro extra e nulla di più.
Anche i viaggi avevamo accantonato: ogni volta che mettevamo qualcosina da parte per un viaggio dovevamo spenderli per un problema alla macchina o alla lavatrice.
O per un concerto…
Inoltre vivevamo a Campi Bisenzio, una città in periferia di Firenze.
Io ero lontana dagli amici e dalla famiglia, ciò mi faceva stare male perché sono molto legata alla mia terra l’Abruzzo e alla mia famiglia, ma riuscivo a vivere comunque bene, circondata da dei nuovi fantastici amici che avevamo e dall’amore di mio marito.(per nulla scontato!)
Lui mi faceva stare bene anche in un posto che non mi piaceva – e questo gliel’ho detto anche nella Promessa che ci siamo scambiati il giorno del nostro matrimonio!-
Abituata a vivere sul mare e a due passi da ogni sorta di natura, come boschi , campagna, montagna, soprattutto senza caos, traffico e smog…vivere in una città grande, dove anche andare a fare la spesa era difficoltoso perché potevi imbottigliarti nel traffico, ecc ecc…. tutto questo non mi piaceva affatto, ma riuscivo a farmelo piacere per lui, Fabio, mio marito.
L’arrivo di Tommaso mi ha stravolto in questo senso e mi ha fatto aprire gli occhi: non stavo più bene in Toscana per tanti e tanti motivi, ed era abbastanza inutile fingessi che tutto ciò mi piaceva. Era 13 anni che cercavo di farmela piacere: io non ne potevo più!
Ovviamente la Toscana è stupenda e ti dà mille opportunità, vivere in una delle città più belle del mondo è stata una fortuna. Questi anni toscani mi hanno tanto aiutato a crescere e mi hanno fatto conoscere cose e persone , per le quali gli sarò eternamente grata. Ovviamente!
Il problema era solo la lontananza dai miei cari ,dalla terra dove sono cresciuta e dal mare! Il problema era mio!
Mi dispiaceva accontentarmi di un posto che non mi dava niente se non infelicità e poi trasmetterla a lui, mio figlio, mi rendeva nervosa. Sentivo la mancanza della mia mamma come principale aiuto per crescere il mio bambino. E qui le mamme mi capiranno!
Ma anche in questo caso volevo trovare la positività nella mia vita, vedere i lati belli: andavo avanti lo stesso non rinunciando a mille attività con Tommaso neonato ( a 4 mesi lo abbiamo buttato in una vasca in piscina) e ancora legami più stretti con le mie amiche mamme, ecc ecc
Poi ho dovuto rinunciare al lavoro, incompatibile con Tommaso negli orari e non avevo nessuno a cui fare affidamento per tenerlo mentre lavoravo ( di sera sopratutto), visto che mia suocera non abitava vicino e lavorava su turni.
Avrei dovuto prendere una baby-sitter e non rientravamo con i costi, quindi meglio finire la maternità e prendere la disoccupazione.
Decidiamo così di mettere in vendita il nostro mini-appartamento per levarci almeno lo scoglio dei tre piani senza ascensore e andare in uno più comodo, comunque con un solo stipendio non potevamo aspirare a niente di più grande, almeno cercavamo un posto più comodo. L’idea della casa della nostra vita era ancora lontana.
[Tutte queste cose ve le racconto perché così possiate capire bene perché abbiamo fatto un salto nel vuoto qualche mese fa! E perché Fabio mi ha Riportata in Abruzzo…]
ALLORA BASTA!
DECIDIAMO DI SMETTERE DI ACCONTENTARCI E PRENDERE IN MANO LA NOSTRA VITA!
Non c’è mai un momento giusto per farlo, puoi farlo e basta: se sei infelice di alcune cose della tua vita, se avresti voluto di meglio, se quei sogni nel cassetto stanno solamente facendo la muffa, puoi decidere di dire basta! Un giorno qualunque va bene sempre! E non era gennaio quando lo abbiamo fatto noi, non ti serve un nuovo anno per RI-cominciare o RI- prendere in mano la tua vita.
Cosi abbiamo fatto:
Mio marito mi fa questa proposta, visto che a maggio dovevamo lasciare casa e io non stavo più bene a Firenze,- o per lo meno, mi pesava più del solito-: per lui saremmo dovuti andare a stare temporaneamente dai miei ( hanno una casa molto grande e ci sarebbero entrate tutte le nostre cose), mentre lui prendeva un’aspettativa dal lavoro ( impiegato in albergo alla reception a tempo indeterminato), e in questo lasso di tempo,7 dove non avevamo spese come mutuo o affitto, cercare di cambiare entrambi lavoro, realizzando ciò che avremmo voluto sempre fare.
Una grande proposta effettivamente, non facile da intraprendere così su due piedi!
Non c’è coraggio e non c’è paura, ci sono soltanto coscienza e incoscienza. La coscienza è paura e l’incoscienza è coraggio.
Alberto Moravia
CHE NE PENSATE SINCERAMENTE VOI? L’ AVRESTE FATTO? QUESTO SALTO NEL VUOTO….?
L’umanità ha progredito e quando ha progredito non era sobria, responsabile e cauta, ma quando ha progredito è stata giocosa, ribelle e incosciente.
Tom Robbins
Ma noi siamo un po’ pazzi e incoscienti, ma soprattutto tanto vogliosi di cambiare, ottenere ciò che volevamo dalla vita, smettere di sopravvivere o accontentarci.
Comandare noi, governare noi le nostre scelte e smettere semplicemente di subire.
IO ALLORA HO DETTO SI.
Che le cose siano così non vuol dire che debbano andare così. Solo che quando c’è da rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare.
Giovanni Falcone
MAGGIO 2019: Traslochiamo dai miei!
GIUGNO 2019: Ci sposiamo! Una festa che stavamo organizzando da un anno e che, nel caos del momento, è riuscita esattamente come volevamo!
Da Luglio 2019 io e Tommaso eravamo dai miei genitori, Fabio mio marito veniva quando poteva… da Novembre 2019 sarebbe andato in aspettativa.
POTETE SOLO IMMAGINARE QUANTO SIA STATA DURA ACCETTARE TUTTO QUESTO:LA LONTANANZA E IL FARE SU E GIU’ PER QUALCHE ORA INSIEME…I 400km CHE DIVIDONO FIRENZE DA ORTONA FARLI OGNI SETTIMANA…
ORA LA CITTA’ IN CUI VIVIAMO INSIEME E’ IN ABRUZZO SUL MARE.
Ma allo stesso modo la prospettiva di un futuro proprio come lo abbiamo sempre sognato ci spingeva a stringere i denti e ad andare avanti.
OGGI E’ 4 GENNAIO 2020 E SENTO CHE GLI ANNI ’20 SARANNO I PIU’ BELLI PER NOI.
SAPPIAMO BENE CHE 2019 E 2020 SARANNO GLI ANNI DEL CAMBIAMENTO E PRIMA DI POTER DIRE “CE L’ABBIAMO FATTA!” DOVRA’ ANCORA PASSARE DEL TEMPO, FORSE ANNI, INSOMMA SIAMO CONSAPEVOLI CHE DOVREMO SUDARE MOLTO ANCORA PER POTER RESPIRARE A PIENI POLMONI FELICI E CONTENTI.
MA NOI LO SIAMO GIA’ COSì, DA QUANDO ABBIAMO DECISO DI NON ARRENDERCI ALLA VITA!
COSA ABBIAMO FATTO NEI MESI SUCCESSIVI ALL’AVER LASCIATO LA NOSTRA ROUTINE FIORENTINA?
Ho aperto il cassetto dei sogni e ho innanzitutto concluso il romanzo che avevo cominciato da tempo: una casa editrice tra le tante alle quali l’ho inviato vuole pubblicarlo e ora siamo in fase correzione bozze!
Non so quando (ma credo presto) uscirà il mio primo libro.
Mi sembra ancora strano dirlo…
SCRIVERE è STATA SEMPRE UNA PASSIONE PER ME!
Avevo il Blog, l’ho preso in mano seriamente, lavorandoci col dovuto tempo e ho ottenuto le mie prime collaborazioni, in questi giorni aprirò partita iva e diventerà un lavoro serio.
Sto progettando e creando un evento bellissimo che dovrà tenersi a Firenze l’8 marzo.
Appena ci sarà qualcosa di certo ne parlerò.
Stiamo lavorando e trovando sponsor per il nostro primo vero On the Road in Europa e ciò ci regala immensa gioia.
Appena respireremo un secondo da tutto ciò, metteremo in cantiere un altro “progettone” che dovremo realizzare insieme io e Fabio, ma del qual non posso darvi nessun spoiler.
Per quanto riguarda invece mio marito: ha studiato tanto fotografia, creazione di contenuti, video e siti web, ha fatto corsi e approfondito questa sua grande passione. Ed è migliorato molto in poco tempo!
Ha anche lui iniziato a trovare dei riscontri…
La strada è ancora in salita ed è lunga, ma noi abbiamo capito che dobbiamo percorrerla fino in cima, poi guarderemo indietro e diremo “menomale che ci siamo buttati in questa iniziativa di vita senza paracadute” e guarderemo avanti e vedremo solo il nostro benessere: cioè la soddisfazione di dire che quello che volevamo fare lo abbiamo fatto!
Propositi per il 2020:
LAVORARE, LAVORARE E LAVORARE METTENDO IN ATTO CIO’ CHE AMIAMO, RENDENDO LE NOSTRE PASSIONI IL NOSTRO LAVORO E IL NOSTRO FUTURO ( scrivere e viaggiare per me, fotografare e creare contenuti per il web per lui).
PRENDERE LA CASA DELLA VITA E (MAGARI) ALLARGARE LA FAMIGLIA.
Ci riusciremo?
“Stay Tuned” come si dice….
…e così inizio il nuovo anno su Instagram …