FAI- Fondo Ambiente Italiano, da sempre si occupa con entusiasmo e passione dell’Italia e degli italiani, mettendosi in ascolto dei cittadini per ideare e immaginare insieme il futuro.
Ma cos’è? E’ una fondazione senza scopo di lucro nata nel 1975, sul modello del National Trust, con il fine di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano.
Il FAI si prende cura dei luoghi speciali che abbiamo ricevuto in donazione, in eredità o che ci sono stati concessi in gestione: boschi e coste, parchi e giardini, castelli e dimore storiche, ville e abbazie, ma anche piccoli beni dall’alto valore identitario come un’edicola storica o l’antica barberia della città.
Domani, martedì 2 giugno, per ritrovare lo spirito della Festa della Repubblica, il FAI apre i suoi beni a contributo libero volontario.
Ricordando le parole con cui l’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il 2 giugno 2001, annunciava il ripristino della Festa con cui gli italiani alle urne diedero vita alla Repubblica Italiana – “dobbiamo avere fiducia nel nostro futuro” – il Fai ha deciso di aprire i suoi beni rinunciando al biglietto d’ingresso e affidandosi alla generosità dei visitatori.
Un’occasione per celebrare tutti insieme, dopo la lunga chiusura, anche la forza dell’Italia che inizia a guardare al domani. (visite solo su prenotazione su www.ibenidelfai.it).
A partire dal 2 giugno, inoltre, medici, infermieri e personale sanitario che visiteranno i beni o parteciperanno agli eventi nazionali organizzati dalla Fondazione potranno ricevere in omaggio la tessera di iscrizione annuale al Fai, presentando in loco i documenti attestanti la propria professione.
Un gesto di gratitudine nei confronti di chi ha operato in prima linea per la salvezza di tutti durante l’emergenza sanitaria, con lo stesso valore di chi in passato ha combattuto per la difesa del Paese.
Senza dimenticare, ricorda il presidente del Fai Andrea Carandini, il censimento dei Luoghi del cuore, ecco la classifica:
“Un suffragio universale spontaneo”, dice, per votare “i luoghi che rappresentano il volto della Patria che oggi prediligiamo e che intendiamo risanare e redimere”.
Lanciata il 6 maggio 2020, la X edizione de I Luoghi del Cuore ha già superato i 270 mila voti e a partire dal 2 giugno si potrà votare anche nei beni del Fai, oltre che online.
ABRUZZO
In Abruzzo i siti aperti e visitabili saranno 61: 18 in provincia di Chieti, 21 in provincia dell’Aquila, 4 in provincia di Pescara e 18 in provincia di Teramo.
Si andrà dalle botteghe artigiane e dai palazzi nobiliari di Pescocostanzo all’area archeologica delle terme romane di Vasto, dall’oratorio di S. Pellegrino di Bominaco, nel comune di Caporciano, a palazzo Farnese a Campli.
Di seguito, tutti i siti aperti suddivisi per provincia.