Abruzzo da scoprire

Cosa vedere in Abruzzo: alcuni dei borghi più belli!

Colledimezzo, Villa Santa Maria e Lago di Bomba

Nella Valle del Sangro sorge arrampicato su un colle questo paesino: Colledimezzo!
Il colle appunto, dove sorge questo paesino pittoresco, si trova proprio in mezzo, ed ecco spiegato l’origine del nome:”in mezzo a due monti”.
Poco più di 500 abitanti dove arte, cultura e divertimento sono sempre stati protagonisti nel borgo abruzzese, che affascina anche per il suo passato.

Le case di pietra, le stradine lastricate di ciottoli e le persone sedute sugli scalini delle case o nelle piccole piazze, Colledimezzo è in grado di incantare chi la visita sin dal primo sguardo.
Qui le tradizioni e le origini sono ancora bene ancorate. Passeggiando per le sue vie è come rivivere il suo passato.

Potrebbe anche interessarti:

Colledimezzo: cosa vedere

Colledimezzo

Nel centro storico troviamo il Castello D’Avalos, oggi sede del centro culturale.
Restaurato di recente, l’edificio conserva ancora la facciata in pietra sbozzata e i massi interi lavorati m gli fanno una forma alla struttura irregolare.
E’ il simbolo di Colledimezzo come anche la Chiesa di San Giovanni e Apostolo.
Ampliata nel corso degli anni, formata dalla navata e i meravigliosi affreschi e dipinti, realizzati dal pittore teatino Donato Teodoro, originario di Chieti.

Degna di essere visitata è la Chiesa di Sant’Antonio, con la sua facciata in stile tardo neo romanico.

Colledimezzo attrae i turisti per la’arte, per la particolarità della sua conformazione geografica ma anche per il lago di Sangro: perfetto per tutti coloro che amano praticare sport acquatici:

  • windsurf,
  • canoa,
  • scii nautico
  • passeggiata in pedalò per fare un giro del lago
  • pesca di trote e anguille.

Colledimezzo Origini

Colledimezzo

Le origini di Colledimezzo risalgono al X secolo, anche se sono rinvenute tracce di epoca romana. Ai tempi dei Normanni, intorno al 1160 e il 1165, il paesino era un feudo di Rainaldo di Aniba conosciuto con il nome di Colle de Menso.

Durante poi il periodo angioino aragonese, il paese fu accorpato a 12 feudi della contea di Monteodorisio posseduti dalla famiglia D’Avalos.

Colledimezzo

Villa Santa Maria

Villa Santa Maria è il paese di San Francesco Caracciolo, protettore dei cuochi, forse anche per questo motivo che qui sorge uno dei migliori Istituti Alberghieri d’Italia.

Villa Santa Maria cosa vedere

Villa santa maria

La chiesa di San Nicola, molto semplice esternamente, ha il portale decorato con un moderno mosaico.
All’interno si ammirano 3 grandi tele, opera del pittore Francesco De Benedictis che raffigurano:

  • “l’Ultima Cena”,
  • la “Presentazione di Gesù al Tempio”
  • la scena di “Cristo caccia i mercanti dal Tempio”

La chiesa della Congrega, anche detta del Santissimo Rosario o Madonna del Rosario,ha un bell’organo di pregevole fattura, e diversi dipinti come la “Madonna del Rosario” la “Madonna Immacolata e Santi”, entrambe del Ranieri, e un “Martirio di Santo Francescano” opera di allievi della sua scuola, ma oggi è chiusa al pubblico.

La chiesa di Santa Maria in Basilica,invece è un santuario che custodisce importanti tele e una statua in legno della Vergine del XVI secolo protettrice degli abitanti di Villa.

All’interno si trovano anche un organo della prima metà del XIX secolo.

Il palazzo della famiglia Caracciolo, dove ebbe i natali San Francesco Caracciolo, protettore dei cuoch, vedrete la stanza dove visse.

Accorpata al palazzo, una piccola chiesa a lui dedicata e nella vicina piazza si trova il grande monumento in bronzo.

Da non perdere il Museo dei Cuochi, unica al mondo offre una raccolta di testimonianze storiche dell’attività dei cuochi villesi, che si sono fatti apprezzare in tutto il mondo, cucinando per potenti e personalità, per attori e re, lavorando nei migliori hotel e ristoranti.

Io e Tommy

Lago di Bomba

Chiuso a valle da una diga in argilla battuta, si estende verso monte per una lunghezza di quasi sette chilometri fino a Pietraferrazzana che sembra quasi voglia toccare Villa Santa Maria.

Il lago offre tante possibilità di svago e relax, grazie all’ampia ricettività rea campeggi e hotel, ma anche per saltuarie occasioni come una passeggiata in mountain bike o a piedi lungo le sue rive, magari noleggiando piccole imbarcazioni.

Lago di Bomba

Potete trovare tutte le info qui: Guida ai laghi d’Abruzzo

Molto pittoreschi i paesi che lo circondano:

  • Bomba innanzitutto, centro arroccato sulle pendici occidentali del Monte Pallano (sulla cui vetta si trova un importante sito archeologico con maestose mura megalitiche, facile da raggiungere e visitare);
  • Colledimezzo, il borgo arroccato sui colle Castellano, in posizione panoramica, a dominare il lago sottostante;
  • Pietraferrazzana, un grumo di case raccolte sotto una vertiginosa rupe, in posizione panoramica;
  • Villa Santa Maria, raccolta ai piedi della immane lama rocciosa che la domina, il “paese dei cuochi” famoso nel mondo come patria di grandi chef.
  • Buonanotte (in antico Malanotte) una ghost town. Il cambio di nome non riuscì ad evitare la frana, e quindi l’abbandono dell’abitato, ricostruito a poca distanza ma su terreno più saldo, col nome di Montebello sul Sangro;
  • Pennadomo, che da un punto di vista paesaggistico è un borgo incantevole, aggrappato alla base di una imponente torre di roccia scura.

Tutto il circondario però ha un fascino particolare del Lago è da esplorare e desta fascino, in tutte le stagioni; quando c’è la neve o in estate con il sole… le cose da vedere e da scoprire sono davvero uniche.

A prova di… Bomba!

Lago di Bomba

Visita anche il profilo Instagram e condividi l’articolo se ti è piaciuto!

Potrebbe piacerti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.