"Come se fosse l'ultimo": il mio primo romanzo

E come mi piace ironizzare sul titolo a me, quando lo pronuncio perché me lo chiedono, poi aggiungo sempre…“Come se fosse l’ultimo…libro che scrivo!” Ovviamente no! Spero di no!

Dai no, aggiungerei!
Perché dopo 30 anni, anzi, più precisamente dopo 31 anni e qualche giorno, io so che è quello che voglio fare, sempre e per sempre…scrivere!

E non solo perché nel momento in cui il cielo si sta schiarendo, guardo l’orario in basso a destra sullo schermo e leggo 5.25 e il suono delle dita sulla tastiera mi accompagna in quei momenti dove in casa regna solo il silenzio, l’aria è fresca che entra dalla finestra e ci sono solo io, io e i miei personaggi, soli a fare ciò che ci pare, nero su bianco!

E non solo perché non penso ad altro: la mia mente si distacca completamente dalla realtà e vivo solo il presente.
Non esistono problemi, non ricordo quella brutta giornata, quella frase che ho detto ma non dovevo dire, non ho più paura del futuro, dei cambiamenti, non sono una moglie, non sono una figlia e non sono una mamma…sono la donna che sta accompagnando quelle persone nella loro storia e la sto mettendo lì, su quelle pagine bianche su di un laptop.

L’ho capito tardi? Si forse…ma l’ho sempre saputo? Scrivere e ri-scrivere…questo voglio fare per sempre! Si può?

Trama del mio primo romanzo: chi sono Jeremy e Sara?

Jeremy e Sara sono due ragazzi di 17 anni: lei introversa, timida, una ragazza che non prende molto sul serio il suo aspetto esteriore, lui invece è l’opposto, dinamico, estroverso, appariscente.

Jeremy e Sara sono amici, da sempre e per sempre.
Sono anche “gli unici amici che hanno”: questo perché il loro aspetto e il loro modo di vivere, il loro essere, fa si che siano spesso soggetti ad atti di bullismo, prese in giro da parte dei coetanei.

Jeremy è un ragazzo gay, dichiara la sua omosessualità tranquillamente, fisicamente appare spesso con lo smalto alle unghie, i capelli tinti, trucco, pantaloni di pelle. Sara al suo fianco stona: è la classica ragazza “invisibile” che tutti escludono perché non fa nulla ed è troppo chiusa.

Cosa succede nel romanzo?

Durante il periodo scolastico, i due protagonisti vivranno alcuni fatti ed eventi che stravolgeranno per sempre le loro vite.

Come è articolato il romanzo “Come se Fosse l’Ultimo”

Il romanzo è diviso in 3 parti e non in capitoli:

Nella prima parte: Sara parla in prima persona. Il suo racconto inizia da circa metà anno scolastico, siamo più o meno a fine febbraio e nel paese dove vivono, in periferia di Roma, succede qualcosa che sconvolgerà l’intera comunità cittadina: trovano un cadavere col volto tumefatto.

Chi è? Una cosa è certa, è giovane, probabilmente un ragazzo adolescente.

Nella seconda parte: Jeremy è il protagonista. I suoi racconti ricominciano dall’inizio dell’anno scolastico, quindi da settembre.

Nelle loro vite, sempre insieme soli loro due, uniti più che mai, mentre progettano la loro vita futura da adulti…arriva un terzo membro, un nuovo amico: Mattia.

Cosa accadrà?

Nella terza parte: i racconti si uniranno. Adesso le cose sono più chiare. Qui è tutto un susseguirsi di avvenimenti, che porteranno i due giovani protagonisti a cambiare radicalmente le loro personalità…e la loro amicizia? Subirà anch’essa un cambiamento?

Perché devi leggere “Come se fosse l’ultimo”

Il mio romanzo “Come se fosse l’ultimo”, è un volume di 160pagine dove ogni ragazzo adolescente può tranquillamente immedesimarsi, sia nei due protagonisti che nelle descrizioni di altri ragazzi vicino a loro.

E’ un libro per loro ma anche per tutti quei genitori e professori che vogliono essere più empatici nei confronti dei ragazzi di oggi.

Il racconto affronta temi che vanno dal bullismo, alla droga, al rapporto con i genitori e gli adulti in generale.

Cosa passa nella testa di un ragazzo?
Come vive una certa situazione un adolescente?

La prefazione è curata da Emanuela Da Ros, giornalista, docente e scrittrice italiana, specializzata in libri per ragazzi.
Uno dei suoi libri Bulle da morire, Feltrinelli, 2017, affronta anch’esso temi del bullismo: Stefania e Giada sono migliori amiche e compagne di banco da sempre. Giada è una ragazza mite, introversa, amante della natura, che adora passare il tempo libero in campagna, nella stalla di suo nonno. Forse è per questo che Eli e Bea, considerate le più belle della scuola, iniziano a prenderla in giro e a emarginarla. Stefania se ne rende conto, si sente in colpa nei confronti dell’amica ma non vuole essere tagliata fuori dal gruppo. Così decide di ubbidire alle due “”cattive”” e di ignorare Giada.

Come se fosse l’ultimo è un romanzo che ho scritto in meno di un anno, in modo non continuativo, da quando mio figlio Tommaso aveva più o meno 6 mesi di vita.

Ho fatto un sogno una notte: ho rivissuto l’epoca mia adolescenziale, episodi mai realmente accaduti ma, al mattino, mi ero ri-immedesimata nel periodo che alcune persone vivono davvero male, quel tumulto di vicissitudini, incomprensioni e stati d’animo scombussolati, proprio tipico dell’adolescenza.

Io ho visto Sara…poi è arrivato Jeremy e…ho deciso di metterli nero su bianco.

Sicuramente ad influenzarmi è stato il libro che avevo terminato da poco di leggere “Tredici” di Jay Asher e l’omonima serie tv.

Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate…adesso lo trovate solo in formato ebook, su Amazon, Ibs e Mondadori Store…a breve arriverà il libro cartaceo.

Sonia