Se ‘Venezia ricorda istintivamente Istambul’ al grande cantautore siciliano Franco Battiato, a me ‘Liegi ricorda istintivamente Roma’ e per vari motivi.
Innanzitutto, entrambe le capitali hanno due fiumi importanti, il Tevere a Roma e il Mosa a Liegi, che le dividono in due parti; entrambe hanno una loro identità diurna e notturna (Liegi è denominata la città calda) e, per finire, entrambe hanno un fascino unico e irripetibile che le rende incomparabili ad altre città Europee.
Cosa vedere a Liegi
Liegi con i suoi palazzi medioevali si affaccia romanticamente sul suo fiume e ne osserva il suo scorrere perenne anche con la caotica frenesia moderna. I suoi 600,000 abitanti la rendono la prima area urbana della Vallonia e la terza del Belgio.
Ma perché vi annoio con queste considerazioni, vi starete chiedendo?
Semplicemente perché, appena si potrà ricominciare a viaggiare in sicurezza, vorrei che inseriste questa antichissima e misteriosa città fra le vostre prime mete da visitare.
Liegi è denominata in vari modi: la città ardente, la città dei 100 campanili, ma di una cosa sono certo! Liegi è la meta ideale per amanti di storia europea, arte a 360 gradi e fascinosi di lunghe e piacevoli passeggiate nella viva confusione di mercati e vicoli stretti e caratteristici come La Batte, frizzante mercatino domenicale della città e, indubbiamente, uno dei più grandi d’Europa con circa 500 banchi disposti lunga la riva della Mosa che offre una vasta gamma di articoli; dall’abbigliamento, ai souvenir, all’alimentare e altro ancora.
E a tal proposito, vi ricordo di non perdervi di assaporare il famoso Peket, tipico liquore al ginepro, o la Gaufre agli aromi di cannella, vaniglia e caramello.
Perdersi per i dedali di Liegi è l’unico modo per apprezzarne sino in fondo la vocazione artistica e culturale e avere il privilegio di imbattersi in capolavori come la Fontana Perron, situata nella splendida Piazza Du Marchè, un vero inno alla più grande conquista dei popoli: la libertà!
Immancabile tappa alla celebre Montagna di Bueren, una rampicata di ben 374 gradini per una inclinazione del 30%, una coreografia mozzafiato (solo per coloro che non soffrono di vertigini), location perfetta per eventi come ‘Nocturne des coteaux de la citadelle’.
Realizzata nel 1881 forse per permettere ai soldati di potersi spostare celermente sino al centro della città in caso di attacco nemico rappresenta, oggi, un luogo di contemplazione, di stupore architettonico per chi la percorre interamente, fino in cima, per riprendere fiato osservando i tetti della città e alcuni dei suoi più importanti palazzi.
A Liegi non mancano certo edifici religiosi molto armonizzati con le altre opere della città che nei secoli hanno abbellito il decoro urbano.
Vi consiglio di visitare, particolarmente, la Cattedrale di Saint-Paul, la collegiata di Saint-Barthèlèmy e il palazzo del Principi Vescovi che più di tutte le altre chiese riescono a rappresentare la storia artistica legata alla religione cristiana di questo luogo.
Piuttosto, con quale mezzo di trasporto vi piacerebbe arrivare a Liegi?
La mia domanda non è retorica ma pratica.
Io, personalmente, amo i treni, dal Pendolino fino a quelli a vapore. Giacché se deciderete di raggiungere Liegi in treno vi aspetta una graditissima sorpresa.
Sto parlando della futuristica e imponente opera realizzata, appositamente, per gli avventori che vi giungono grazie ai treni ad alta velocità che oramai la affollano numerosi.
Pensate che da Bruxelles a Liegi impegnerete solo un’ora del vostro tempo. L’imponente opera così come la vedete oggi è stata realizzata da Santiago Calatrave (2009) che progettò una volta in vetro e acciaio davvero unica in Europa.
Ma spostandosi a circa 37 km da Liegi si può facilmente raggiungere il Castello di Modave situato su di uno sperone roccioso di 60 mt e risalente all’età medioevale.
Un pizzico di relax inzuppato di cultura e con un immancabile granello di curiosità vi condurrà dritti al Parco de la Bovere che vanta anche la presenza di un meraviglioso giardino zoologico.
Realizzato nella seconda metà del XIX secolo e ‘ritoccato’ nel 1874 da G. Blonder che volle inserirvi prati e alberi che ancora oggi, insieme al pergolato e al roseto, costituiscono una benefica attrazione.
E arte, a Liegi, significa soprattutto Cattedrale di Saint-Paul in cui è custodito il tesoro della Cattedrale di Saint- Lambert che offre un viaggio storico/artistico che porta alla scoperta del Principato Episcopale di Liegi.
In prevalenza v’imbatterete in reperti unici appartenuti al periodo medioevale fra le quali vale la pena ricordare il Reliquiario di Carlo I il Temerario risalente al 1467 circa.
Credo che non ci sia miglior modo per concludere il nostro viaggio alla scoperta di Liegi che visitare l’Acquarium Museum che custodisce in 50 vasche circa 20.000 specie di animali acquatici appartenenti a circa 150 specie di creature marine… Sirene non incluse nel biglietto, naturalmente!
Se trovi interessante l’articolo non esitare e condividilo sui tuoi social, come Whatsapp, Facebook o Instagram: mi aiuterai a crescere!