Ormai è chiaro che ogni ambito del settore turistico sta soffrendo di una ferita che si rimarginerà certo, ma ci verrà molto tempo ancora.
L’aumento dei contagi da Covid-19 in Europa (a causa anche delle diverse varianti del virus) dimostra una situazione molto complicata soprattutto per i viaggi.
E così la Commissione europea ha introdotto una nuova colorazione delle zone più a rischio: le zone rosso scuro.
Anche l’Italia ha zone rosso scuro
L’ Italia vede 4 delle sue regioni a rischio di far parte della zona rosso scuro:
- Emilia Romagna
- Veneto
- Friuli Venezia Giulia
- Provincia autonoma di Bolzano.
Zone rosso scuro in Europa
In Europa, invece, le aree ad alto rischio sono alcune aeree del Portogallo, della Spagna, alcune in Francia, Germania e Paesi scandinavi.
Cosa succede con le nuove categorie di colore?
Cambieranno ovviamente le modalità di ingresso e di uscita da queste aeree.
Chi viaggia dalle aree rosso scuro deve fare i conti con misure più restrittive: i viaggi non essenziali saranno scoraggiati, mentre per i viaggi accompagnati da validi motivi devono essere accompagnati da un test come il tampone rapido, prima della partenza e la quarantena dopo l’arrivo.
Ma se tornate nel vostro Stato di residenza potrebbero essere autorizzate a sostenere un test da Covid-19 dopo l’arrivo.
Con la raccomandazione principale di utilizzare lo stesso parametro anche per gli spostamenti interni, ma questo varia da zona a zona e dipende dagli Stati membri.
La mappa attuale dei contagi si basa su una proiezione redatta con i dati disponibili e comprende le zone con più di 500 contagi su 100 mila abitanti negli ultimi 14 giorni.
La nuova mappa sarà pubblicata nei prossimi giorni, dopo ulteriori verifiche condotte dall’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione delle malattie.
Ad oggi la mappa con i territori italiani è ancora informale. E la decisione dell’Ue deve essere comunque ratificata dal Governo italiano.
Pensavate bastasse cosi? Sbagliato! Zone rosse cosa devi sapere
Sono state rafforzate anche le misure di restrizioni per chi raggiunge l’Europa da fuori l’Unione: dovete presentare prima della partenza un test Pcr negativo , eseguito almeno nelle 72 ore precedenti dall’arrivo a destinazione.
Anche i cittadini dell’Unione, i residenti e i loro familiari hanno la possibilità di sostenere il test dopo l’arrivo e fra le novità, potrebbe aggiungersi l’obbligo di quarantena fino a 14 giorni (in particolare per gli arrivi da Paesi dove sono molto diffuse le nuove varianti del Covid-19).
Questo vi dimostra che non solo l’Italia ha avuto l’idea delle mappe a zone colorate, questo per controllare spostamenti e contagi.
La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha sdoganato la mappa delle zone europee “rosso scuro”, creata dall’ European Center for Disease Prevention and Control (Ecdc).
La mappa rosso scuro aiuta ad individuare i territori che in Europa sono più a rischio con il virus: le frontiere sono comunque aperte e restano così, ma le norme sui viaggi diventano più dure soprattutto se dobbiamo arrivare in zone con alti tassi di contagio: capite bene che queste mappe sono fondamentali da consultare e conoscere prima di muoversi.
“A chi parte da queste zone può essere richiesto un test prima di partire e la quarantena dopo l’arrivo”, afferma Von der Leyen.
E’ suggerito circolare solo per ragioni di lavoro o per la distribuzione delle merci, sempre tenendo conto delle misure adottate da pese a paese.
Comprenderete che così viaggiare per turismo è impossibile, soprattutto perché dovresti poi stare 14 giorni in quarantena.
Si parla molto dell’istituzione di un passaporto vaccinale che aiuta ad identificare le persone che sono state immunizzate ad esempio dal vaccino, e che potrebbero quindi circolare liberamente…questo per i viaggi in estate però.
Spostamenti Italia-estero: nuove regole per viaggiare. Cosa cambia?
Ricapitolando nelle Zone rosso scuro, le regole per entrare nei territori ad alto rischio, soprattutto in vista delle nuove varianti del coronavirus e il pericoloso aumento dei contagi in alcuni Stati europei, si vede l’adozione di ulteriori nuove regole per il contenimento del virus.
Si fa tutto questo per scongiurare una chiusura generalizzata delle frontiere, e Bruxelles ha optato per un coordinamento di misure mirate sugli spostamenti, scoraggiando tutti i viaggi non necessari.
Inoltre, la presidente della Commissione europea ha puntualizzato che l’Europa deve essere considerata “una zona epidemiologica unica”, su cui intervenire in modo mirato.
Nonostante le frontiere resteranno aperte, si viaggia solo per necessità o per lavoro o per trasporto di merci, che comunque dovranno seguire delle regole ben precise.
Passaporto sanitario per i viaggi all’estero: un governo ha già deciso
Nonostante la decisione di tenere aperte le frontiere europee, ci sono delle eccezioni, come l’Olanda che ha già chiuso i voli da 17 nazioni extra-Ue, come Regno Unito e Sud Africa.
Anche l’Ecdc, l’Agenzia europea per il controllo e la prevenzione delle malattie, ha identificato un pericolo nelle nuove varianti del virus che comportano un aumento delle infezioni, così l’Europa ha ricordato l’importanza di accelerare l’immunizzazione.
Inoltre, molti Paesi europei hanno già invocato nuovi lockdown.
I Paesi più turistici come Spagna, Grecia e Malta hanno invocato la necessità di istituire dei passaporti vaccinali in vista dei prossimi viaggi della primavera-estate.
Quasi tutti i paesi europei, come la Francia, hanno il tampone obbligatorio per entrare nel Paese.
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