La verità sta nel mezzo
Vi racconto la mia esperienza personale a riguardo
Partiamo da principio. Già prima di avere Tommaso conoscevo l’autosvezzamento per sentito dire. Da ex-educatrice e da ex-babysitter ne avevo sentito parlare. Ovviamente appena nato Tommaso cominciai ad informarmi in qua e in là…a leggere soprattutto.
“Io mi svezzo da solo” di Lucio Piermarini è uno dei libri che ho letto a riguardo e che consiglio a chiunque voglia sapere di più sull’argomento.
https://www.macrolibrarsi.it/libri/__io-mi-svezzo-da-solo.php
Ho deciso di dirvi la mia per un semplice motivo: ultimamente tantissime mamme che seguo su Instagram stanno intraprendendo lo svezzamento coi propri bambini e tutte, tutte, danno la stessa giustificazione alla loro scelta:” Ho scelto lo svezzamento classico perché non ce la faccio a dargli i pezzettoni di cibo in bocca, ho paura si strozzi” oppure ” E’ meglio che ingeriscono gli alimenti un po’ alla volta”.
Ecco la mia esperienza con Tommaso:
ma sopratutto vi elenco tutti i motivi per i quali mi sono trovata bene con l’autosvezzamento e perchè lo rifarei altre mille volte!!!
- Con l’autosvezzamento si consiglia di sedere il bambino a tavola con la famiglia e non dargli da mangiare prima, in separata sede. Perchè? Bhe innanzitutto i bambini imparano imitando e con l’esempio, quindi un bambino che osserva i genitori mangiare tenderà a copiarli nei movimenti e presto mangierà da solo e correttamente e in più devi cucinare una sola cosa e non duecento.
- Non è vero che deve mangiare le stesse dimensioni di cibo degli adulti: passati e vellutate, pasta tagliata piccolissima o addirittura la pastina con pomodoro anziche i rigatoni…io ho sempre fatto cosi, a parte ora che ha 16 mesi e non bado più a che tipo di pasta cucinare perchè se sono gli spaghetti o è troppo grossa gliela spezzetto, altrimenti fa da sè.
- Mio figlio non ha mai avuto problemi con la masticazione ma ovviamente anche io avevo paura: con l’autosvezzamento ho semplicemente continuato a cucinare come prima dell’arrivo di Tommaso, proponendogli si le stesse cose che mangiamo noi, solo limitandone le dimensioni per un più semplice masticabilità ( e ovviamente evitare che soffocasse).
- Non ho proposto cibi gradualmente ma ho solo evitato i cibi non adatti (molluschi e fritti, carne o pesce crudi); ovviamente limitato il sale quasi a 0 sopratutto fino a un anno, (ma continuo a starci attenta e ancora non ha mai assaggiato cioccolata o fritti). Mai avuti reazioni ai cibi nuovi che assaggiava. Il pomodoro sopratutto.
- Io cucinavo variegato e a seconda della stagionalità, perchè così sono abituata a mangiare. Attraverso l’allattamento, mio figlio ha già assaporato tutti i cibi che ingerivo (mai limitata in allattamento, ho mangiato cavoli e verza ad esempio e Tommaso non ha mai avuto una colica), quindi conosceva già i sapori dei cibi attraverso il mio latte. A 16 mesi mangia tranquillamente : cavolfiore, verza, rape, zucca, cavolini di bruxelles, broccoli, tutti i tipi di formaggi compresi il gorgonzola, la pizza, qualsiasi legume ma va matto per le lenticchie, ceci, fagioli, pasta con ogni varietà di sugo o condimento, carne qualsiasi ( ma non deve essere troppo stopposa, tipo carne ai ferri che difficilmente ingeriamo anche noi adulti). Qualsiasi pesce, qualsiasi cereale: orzo-riso-quinoa. Tutti i tipi di frutta compresi arance e mandarini.
- Inizialmente la carne gliela macinavo e presentavo sottoforma di polpette, per fargliele mangiare meglio, ora non serve più. Solo il pesce tuttoggi, glielo faccio a polpette con patate e carote e lo mangia molto volentieri.
Ma i maggiori vantaggi che ho ottenuto dall’autosvezzamento sono :
1) MANGIA QUALSIASI COSA, NON LO SPAVENTANO I SAPORI FORTI E QUINDI HA UN ‘ALIMENTAZIONE QUANTO PIù SANA E VARIEGATA. In poche parole non mangia sempre la stessa cosa.
2) POSSO ANDARE OVUNQUE, A MANGIARE A CASA DI CHIUNQUE, RISTORANTI O PIZZERIE, A QUALSIASI ORA, CHE NON DEVO PORTARMI DIETRO NULLA O PENSARE DI FARLO MANGIARE PRIMA A CASA…IO SONO RILASSATA E LUI è TRANQUILLO E FELICE.