Qualunque cosa tu decida di fare a Natale, resta il fatto che per miliardi di persone in tutto il mondo, questo giorno è indissolubilmente legato all’atto di fare e ricevere regali.
Anche se devi legare tua madre fino a quando non cede, o sbagliamo amici della Jugoslavia?
Inoltre anche un regalo fatto con desiderio e amore, capita spesso che non viene gradito.
In questi casi o è completamente un flop che chi lo ha ricevuto lo ricicla nell’immediato l’anno successivo o lo mette in un armadio dimenticandolo completamente.
Il compito diventa ancora più difficile se dobbiamo fare regali ad amici o parenti di altre culture, quando cioè entrano in ballo anche tradizioni differenti.
Ad esempio ciò che viene considerato educato per una cultura, può essere inaccettabile in un’altra.
Vi piacerebbe scoprire tante curiosità e tradizioni nazionali e internazionali?
Ecco molte cose che non immaginavi e devi conoscere, nel momento dello scambio dei regali di Natale, sia che avvenga online o dal vivo in molte parti del mondo.
Regali di Natale? Spiacevoli fraintendimenti
In molti paesi è un gesto frequente regalare un orologio, e di norma è anche un regalo molto apprezzato.
Ma guai a fare un regalo del genere in Cina però, dove se vengono offerti in regalo degli orologi, vengono considerati una grande offesa e sono assolutamente da evitare se vuoi mantenere buoni rapporti con qualcuno proveniente da alcune zone asiatiche.
Sai perché? In cinese, la frase “regalare un orologio” (送 钟, “sòng zhōng”) suona esattamente come le parole cinesi che vogliono dire “partecipare a un rituale funebre” (送终, “sòng zhōng”).
Regalare un orologio verrebbe percepito come un malaugurio quindi.
Allo stesso modo, sia in Cina che in Giappone il numero quattro (四, pronunciato “sì”), si pronuncia come la parola “morte” (死, “sǐ”).
Pertanto, bisogna evitare di fare regali in set da 4 o multipli di quattro per non portar sfortuna a chi li riceve.
Anche gli ombrelli sono un brutto, bruttissimo regalo, come oggetto da regalare se sei in Cina o devi fare un regalo in una famiglia cinese, perché la parola cinese per “ombrello” (伞 “sǎn”) suona come la parola “rompere” (散 “sàn”).
Regalare quindi a qualcuno un ombrello, vorrebbe insinuare che il rapporto tra due persone sta per rompersi o debba rompersi.
Che poi, per noi occidentali, sarebbero anche dei regali di Natale originali, non credete?
Aneddoti sullo scambio dei regali nel mondo
E’ tradizione in Islanda scambiarsi libri, come regalo alla vigilia di Natale e, solitamente, le persone passano poi la notte a leggere.
Questa tradizione è nota come Jolabokaflod, che si traduce dall’islandese in in “alluvione del libro di Natale”.
Invece in Finlandia Babbo Natale, che è noto come Joulupukki, che significa “capra natalizia”. Così per consegnare regali, le persone indossano maschere raffiguranti una capra, ma oggi questa tradizione sta sempre più scomparendo.
A riguardo di questo, leggi anche: Buon Natale in tutte le lingue: per fare un breve giro delle tradizioni culturali natalizie
Un’altra curiosità arriva dalla tradizione libanese: il giorno di Natale i bambini dicono a ogni persona adulta che incontrano “Editi ‘aleik!” ovvero “Hai un regalo per me!”. Se hanno con sé qualche regalino in più, anche delle caramelle, cosa che spesso accade proprio a conoscenza dell’occasione, i bambini lo aggiungono al loro bottino di Natale…una tradizione che ricorda molto Halloween, non credete?
Dirigendoci invece dall’altra parte del mondo, ad esempio in Brasile, durante il mese di dicembre, gli amici si scambiano piccoli regali usando un nome falso e poi sveleranno la loro identità solo il giorno di Natale, questa particolare usanza è chiamata Amigo Secreto, l’equivalente dell’inglese Secret Santa o Amigo Invisible in spagnolo.
I brasiliani però sono tra i più affezionati a questa tradizione.
I regali solo il 25 Dicembre? Assolutamente no! Natale anticipato nel mondo
In Germania, oltre a ricevere regali il giorno del 25 Dicembre, quindi a Natale, anche il 6 dicembre, in occasione della festa di San Nicola, i bambini avranno caramelle o altri doni, che troveranno nelle scarpe sotto i letti_ questi sono portati proprio da San Nicolaus durante la notte.
Lo stesso succede anche in Polonia: ci si scambia i regali alla Wigilia (vigilia di Natale), ma i bambini ricevono regali anche prima, il giorno di Sw. Mikolaj (San Nicola).
Nei Paesi Bassi invece avviene il giorno prima di San Nicola, il 5 dicembre, alla vigilia della Festa di San Nicola (in olandese Sinterklaasvond).
In questa occasione i bambini ricevono regali ma anche dolci. In alcuni casi vengono organizzate divertentissime cacce al tesoro con poesie e indovinelli.
Seguendo gli indizi , i bambini trovano i regali di Sinterklaas, ovvero San Nicola.
Regali di Natale nel mondo: volete sapere chi spende di più in regali?
Secondo World Atlas che ha stilato una classifica chi spende di più a Natale, i rumeni sono coloro che spendono di più, o comunque una gran parte del loro reddito (32%) per le celebrazioni natalizie: quindi per regali, cibo e viaggi.
La Repubblica Ceca è seconda con il 25%, mentre Regno Unito e Stati Uniti sono entrambi terzi con il 15%.
Italiani e spagnoli non sono da meno, chiudono la classifica delle cinque prime posizioni con il 12% dei propri redditi destinati alle spese natalizie.
Restringendo il campo ai soli regali, il portale Statista stima che in Europa sono stati gli inglesi a spendere di più in regali nel 2019, con una media di 336 euro per personache comprava.
Una differenza di circa 100 euro li separa dagli spagnoli (237 euro), secondi in classifica.
Anche in quest’altra classifica compaiono gli Italiani, che si posizionano in terza posizione con una stima di circa 220 euro per acquirente, poco più dei tedeschi che secondo le stime hanno speso 217 euro.
Quelli ad aver speso di meno sono gli olandesi (122 euro).
Se l’articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social e visita anche il profilo Instagram e la pagina Facebook