Nell’Arcipelago Campano, Ischia è l’unica isola a poter vantare diversi tratti costieri sabbiosi, in alcuni casi anche alquanto lunghi, sia perché è la più grande, sia grazie alla sua particolare conformazione geomorfologica.
Avere spiagge di sabbia, il più delle volte di granelli fini e chiari, la rende turisticamente attraente.
Molte volte andare al mare è infatti l’obiettivo prioritario di ogni turista estivo, che generalmente preferisce, inoltre, le spiagge di sabbia (proprio come quelle ischitane).
Ma l’isola d’Ischia non è solo mare. Si tratta di un territorio come pochi, magico e sorprendente.
Ci sono infatti anche tante fonti di acqua termale naturale (godibili sia in molti alberghi che negli stabilimenti), montagna (il Monte Epomeo raggiunge i 789 metri sul livello del mare), colline e campagne dove poter fare escursioni non troppo impegnative e tour enogastronomici.
E non mancano di certo le opportunità di arricchire il proprio bagaglio culturale. Sebbene non ci siano musei e architetture paragonabili ai complessi delle città d’arte, sono presenti rilevanti reperti archeologici.
Ischia Mare
Le spiagge più grandi sono i Maronti, sulla costa meridionale, e Citara, situata a ovest. La prima, lunga circa tre chilometri, è composta di granelli di sabbia medio-fini, ed è raggiungibile sia da Barano d’Ischia in autobus o con veicolo proprio, sia da Sant’Angelo, la frazione sul mare di Serrara Fontana, con il servizio di taxi via mare.
La seconda si trova a Forio, ed è molto comoda da raggiungere, dal momento che è adiacente alla strada principale.
Nel comune di Ischia, il cosiddetto Lido è a pochi passi dal corso principale. Sono queste le più gettonate ma la costa isolana presenta almeno altre venticinque spiagge.
Facendo uno dei tanti tour in barca che vengono organizzati, o anche noleggiandone una, si potrà fare inoltre il bagno in cale spettacolari, su quei tratti costieri non accessibili da terra.
Insomma, per fare un tuffo nelle acque del Regno di Nettuno (l’area marina protetta che circonda le isole flegree), la cosiddetta isola verde offre tante possibilità. Per giunta, ci sono anche baie in cui l’acqua salata si mescola a quella termale, come a Sorgeto o a Cartaromana.
Ischia Terme
Ischia è rinomata per le diverse sorgenti termali, che sgorgano dal sottosuolo a temperature che vanno dai 18 ai 90 gradi centigradi, che arrecano benessere e bellezza, oltre che essere curative.
I Giardini Poseidon sono il parco termale più grande, con piscine, sauna in grotta di tufo, percorsi Kneipp, bagno giapponese, dove vengono erogati trattamenti medici, rilassanti o estetici.
Il parco idrotermale del Negombo offre piscine, cascate, vasche nelle grotte, doccioni, jacuzzi. Nel parco Aphrodite Apollon, oltre alle piscine, c’è una beauty farm e vengono proposti svariati trattamenti estetici.
La caratteristica della Spa “Fonte delle Ninfe Nitrodi” è l’acqua minerale ipotermale, che viene erogata tramite docce e fontane tra piante officinali e alberi da frutto, in grado di curare, come anche di ringiovanire la pelle e le articolazioni.
Ottima anche da bere, con proprietà diuretiche e depurative, era conosciuta fin dall’epoca greca antica (Ischia è stata la prima colonia della Magna Grecia). In zona sono state inoltre ritrovate tavole votive risalenti all’Alto Impero romano scolpite per ringraziare Apollo e le Ninfe di miracolose guarigioni ricevute.
Nei pressi delle antiche terme di Cavascura, sono state ritrovate are e piccoli templi di epoca romana. Qui le sorgenti termali vengono sfruttate con vasche, saune, cascate e fangaie. Nel parco termale Castiglione ci sono piscine termali, cascate, sauna e calidarium.
Montagna
Per gli appassionati del trekking, l’isola presenta percorsi montani che possono essere completati in più giorni. Volendo esplorare tutta la montagna, dalle pendici fino a Punta San Nicola a tutto campo, infatti, sono necessarie escursioni di media durata con pernottamenti nei boschi in tenda o approfittando delle tante grotte nella pietra tufacea, come quelle del villaggio rupestre della Falanga, che si possono incontrare sul cammino. Ma la maggior parte dei turisti sceglie di effettuare escursioni brevi, della durata di alcune ore, sfruttando, appunto, i sentieri turistici.
I più esperti non restano delusi dagli itinerari escursionistici, più impegnativi, tra gli impareggiabili scenari naturalistici del luogo, da cui prima o poi il mare viene guardato dall’alto, e stupisce con orizzonti mozzafiato.
Come l’itinerario che, percorrendo inizialmente una vecchia mulattiera, conduce ai Pizzi Bianchi, i singolari pinnacoli levigati dall’azione degli agenti atmosferici; o quello che dalla località Schiappone porta a Piano Liguori e a Punta San Pancrazio.
Andando nella Pineta di Fiaiano, invece, ci si potrà limitare a camminare tra i pini e la macchia mediterranea senza troppa difficoltà, o proseguire, con maggiore difficoltà, per il cratere di Fondo Ferraro e arrivare fino a Casamicciola, al Cretaio e al Bosco della Maddalena.
O ancora, tra tante altre alternative, è possibile inoltrarsi nei boschi di castagni del Monte Trippodi per scoprire Costa Sparaina e il belvedere della Madonnina di Buttavento.
Ischia Campagna
Neanche gli amanti delle scampagnate restano delusi. Sono tanti i paesaggi di campagna, nei quali prevalgono i vigneti, in cui poter passeggiare e coronare quest’esperienza con una degustazione di vino localmente prodotto.
Ogni anno, da fine settembre a inizio ottobre, viene organizzata la manifestazione “Andar per cantine”, che prevede percorsi guidati tra le terre coltivate dalle aziende vitivinicole o da piccoli agricoltori.
Ai vini ricavati dal fertile suolo vulcanico vengono abbinati assaggi di piatti tipici come il coniglio all’ischitana, direttamente in cantina. Del resto, sono proprio i terrazzamenti con le vigne a contraddistinguere il paesaggio, da cui vengono sapientemente generati vini DOC, DOCG e IGP grazie a conoscenze sedimentatesi nel corso dei secoli.
Oltre all’uva, vengono coltivati ortaggi di vario genere. Al di là di quello che si è portati a pensare, infatti, in passato l’economia locale è stata centrata più sull’agricoltura che sulla pesca.
Cultura
Nel Museo Archeologico di Pithecusae, a Lacco Ameno, non ci sono solo la celebre Coppa di Nestore, il manufatto in ceramica importato dagli euboici, o il Cratere del Naufragio, l’ampio vaso sul quale viene raffigurata, in pittura vascolare figurativa, una barca che sprofonda con tutti i naviganti. Sono da vedere anche le antiche anfore, i vasi, gli unguentari, i frammenti con iscrizioni e altro ancora, che pure testimoniano l’insediamento greco di San Montano, e altri reperti di epoche precedenti e successive.
Nel Museo Etnografico del Mare, nel Palazzo dell’Orologio a Ischia Ponte, sono invece esposte antiche strumentazioni di bordo, parti di vecchie imbarcazioni, un raro astrolabio, fotografie, cartoline, ex voto marinari, modelli di barche, conchiglie, una tuta da palombaro.
Visitando il Museo del Contadino di Casa D’Ambra, dove ci sono gli utensili e i macchinari che venivano usati anticamente per vendemmiare, si riceveranno in omaggio un’audioguida e due calici di vino.